Detenute nel braccio della morte

 

                                                                                                                                              A Brand, sempre con noi.

Estremiste condannate al muro.
Argentee sfumature sbiancano
le nostre anime spigolose.
Abbiamo evidenti incisioni interiori
nelle vite borderline da emarginate,
talvolta private persino del cuore: allora
abbracciamo nude il vuoto dell’esistenza,
appese allo squallore di fredde vanità.

Immobili volti abitano i nostri infiniti giorni
rinchiuse nelle segrete sotto chiave:
nei dedali semibui delle gallerie
abbiamo imprigionato barbagli di luce
fra le trame dove l’arcobaleno ritrova il nido
e le carezze del passato illuminano la piatta vita.
Ci appenderanno in pubblico, un giorno:
e finiremo tra quattro assi di legno.

Onde tenebrose avvolgono la testa
come un groviglio d’anime fragili
strette forte nell’oscurità profonda:
come piccole more raccolte tra le irte spine,
giunga la mano del Signore a radunarci
in un serrato e lungo abbraccio
e le nostre brevi vite ribelli, infine,
si scioglieranno per tornare in libertà.

 

Maven
1° classificato XXI Festa della Sibilla e LXVI Congresso Nazionale(Marina di Massa, 2 giugno 2014)

 

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