Da un magico zufolo di canna
un morbido sospiro, come un fiato,
canta
la sottile vanità
dei voli.
Fragilità d’un boccio esploso all’aria.
Spira
da una coppa di spumante
il vento che gonfia il mio velo
etereo.
E’ un gioco
di bianche trasparenze acquarellistiche.
Di me, cresciuta al mondo,
uno scoppio di candida purezza.
Cleos
Labirinto(1973)